Non dimenticare Héctor German Oesterheld
Héctor German Oesterheld, autore di fumetti e creatore de “L’eternauta” scomparve il 21 aprile 1977, aggiungendo anche il suo nome all’interminabile lista dei desaparecidos.
Héctor German Oesterheld, autore di fumetti e creatore de “L’eternauta” scomparve il 21 aprile 1977, aggiungendo anche il suo nome all’interminabile lista dei desaparecidos.
Si dice che a Torino siano passati il Conte Saint-Germaine, Nostradamus, Cagliostro e che sia il vertice comune di due triangoli magici, assieme a Praga e Lione per la Magia Bianca, a Londra e San Francisco per la Magia Nera.
Partita a scacchi e labirinto due idee distinte per interpretare la battaglia moderna. Emilio Lussu e Francesco Rosi a confronto con “Uomini contro” e “Un anno sull’Altipiano”.
Scienza e apparenza in Leonardo, gli studi compiuti dal genio rinascimentale sulla fisiognomica, utili per capire il suo approccio all’arte e alla scienza.
Il rapporto fra musica e scienza in Johannes Keplero per comprendere meglio il senso di una rivoluzione scientifica e astronomica.
Nella Praga di Rodolfo II soggiornarono artisti, sedicenti maghi, nobili alchimisti, illustri scienziati e inguaribili truffatori.
La vita di Zenone di Ligre che affronta la vastità e la profondità dello scibile umano in un incessante viaggio verso la Conoscenza e la Verità, attraverso l’europa rinascimentale.
La figura di Giordano Bruno aiuta a capire la differenza fra due diversi modi di fare scienza e, soprattutto, quali siano le basi del rapporto fra magia e scienza nella cultura rinascimentale.
Un delitto, un libro rubato e la figura di Isaac Newton a fare da collante all’intero intreccio narrativo. Una matassa di misticismo e scienza che avvicina la scienza all’alchimia.
Alchimia e scienza in Newton. Non esistono abissi conoscitivi fra il rigore della meccanica e gli aspetti magici poiché fanno parte dello stesso processo culturale.
La biblioteca dell’Università di Cambridge ha digitalizzato e reso pubblico tutti i manoscritti del naturalista inglese Charles Darwin che la famiglia donò nel 1942.
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